Il Personal Branding - costruire la propria identità nel Music Business
- Elise De Matteis
- 21 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 ago
Ogni Musicista è un Brand.
Nel panorama musicale contemporaneo, ogni persona può diventare un marchio. Anche tu, come musicista, sei un brand — e dovresti trattarti come tale.
Promuoversi oggi significa ragionare come farebbe un marketing manager: vedere la propria musica come un prodotto da comunicare, valorizzare e far arrivare al pubblico giusto. Anche se si tratta di arte, la strategia è fondamentale.
Il Concetto di Brand nella Musica
Nel music business moderno, le case discografiche non cercano solo canzoni, ma profitti da tutte le attività commerciali legate all’artista: merchandising, eventi, diritti d’immagine, social media. Tutto ruota attorno al brand.
Ma cosa significa, davvero, essere un brand?
Il tuo brand artistico è l’insieme di:
Chi sei
Cosa vuoi raccontare
Come lo racconti
Che musica fai e perché
Il tuo stile visivo e personale
Immagine, abiti, logo, nome, colori
Il tuo tone of voice (modo di comunicare)
Anche le celebrità non sono solo persone famose: sono brand costruiti nel tempo, con una forte identità e una comunicazione coerente.

Perché il Branding è Essenziale
Un buon brand:
Stabilisce identità e riconoscibilità
Crea posizionamento nel mercato
Favorisce la differenziazione
Aiuta il pubblico a fidarsi, innamorarsi, seguirti e identificarsi con te
In un mondo saturo di musica, le persone non si affezionano solo ai suoni, ma alle storie dietro agli artisti. Il tuo brand crea connessione emotiva.
Le 4 Fasi del Branding Musicale
Progettazione – Chi sei? Cosa rappresenti? Che immagine vuoi trasmettere?
Posizionamento – Dove vuoi collocarti nel mercato? Qual è il tuo pubblico ideale?
Prezzo – Quanto vale il tuo progetto (live, prodotti, collaborazioni)?
Comunicazione e coerenza – Ogni canale (social, concerti, interviste) deve parlare lo stesso linguaggio.


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